Skip to content

CERVICALGIA E MALESSERE GENERALE NELLE POSTURE SCORRETTE.

Quando si viene a configurare una sindrome da errata postura, si creano sintomi molteplici che si autoalimentano come un circolo vizioso, questi spaziano dal dolore cervicale al mal di testa al bruciore agli occhi alla sensazione di testa confusa o pesantezza fino addirittura ad un aumento ponderale con un peggioramento dell’assetto metabolico e del benessere della persona.

In figura viene riportata la molteplicità dei sintomi che si possono avvertire in queste situazioni.

Ne è un classico esempio la Office Sindrome, ma simili problematiche si creano in chi per esempio ha una vita sedentaria in quanto utilizza per più di un’ora al giorno il cellulare o guarda la Tv o legge e studia non avendo cura di mantenere una postura corretta.

In tutti questi casi si può trarre beneficio osservando due semplici accorgimenti:

  • Mantenere una postura corretta.

La nostra postura esprime spesso il nostro stato di armonia e benessere in molteplici aspetti della vita quotidiana (durante il lavoro, durante una semplice camminata, e addirittura durante il sonno). L’osservazione di “regole ergonomiche” è fondamentale per esempio per la Sindrome Cervicale: come camminare ben eretti, come mantenersi composti e correttamente seduti, scrivendo, guardando la televisione e come dormire con un cuscino adatto alla curvatura cervicale.

Di seguito dei supporti visuali per aiutarci ad assumere e mantenere la postura corretta in molteplici situazioni.

  • Dopo aver mantenuto le stesse posizioni (anche se corrette) in ufficio o a casa davanti a schermi o libri per 2 o più ore é necessario armonizzare e riallineare i rapporti muscolari tendinei ed ossei facendo dei semplicissimi movimenti. É vivamente sconsigliato e controproducente eseguire questi movimenti in modo rapido e con brevi e scattosi cambiamenti posturali bensì con armonia. PER PORTARE A COMPIMENTO QUESTI SUGGERIMENTI OCCORRONO DAI 3 ai 4 minuti!

Di seguito un supporto visuale per comprendere la natura di questi movimenti.

Ognuno di questi movimenti andrebbe eseguito per almeno 6 volte accompagnandolo da una respirazione consapevole e rilassata che favorisce il corretto rilassamento muscolare.

Come mai il tratto cervicale assume così importanza nel benessere della persona e diventa così determinante in molteplici aspetti della vita?
Innanzitutto perché è uno dei punti più vulnerabili del corpo umano.
Esso è composto da 7 vertebre che danno sostegno al capo e permettono di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa. Il collo è una parte molto delicata del nostro organismo: esso contiene vertebre, legamenti, muscoli, nervi e ghiandole, tutti in uno spazio molto ristretto.
La colonna cervicale, vista di fronte e da dietro, è rettilinea, mentre vista di lato forma una curva fisiologica. Questa curva, con la convessità rivolta in avanti, permette un assorbimento dei colpi che vengono prodotti dai passi o da salti a protezione del luogo dove risiede il nostro centro nobile ovvero la testa.
La Sindrome Cervicale è la denominazione riassuntiva di una moltitudine di sintomi patologici e di stati dolorosi di diversa natura che interessano la colonna vertebrale cervicale e le strutture nervose, muscolari e vascolari che sono ad essa connesse. L’origine di questo disturbo è quindi piuttosto varia: traumi pregressi (come un colpo di frusta), colpi di freddo (torcicollo), sovraccarichi eccessivi sui muscoli del collo, stress (per il mantenimento di posture rigide e contratte), mancanza o eccesso di attività fisica, dormire su materassi e cuscini inadatti, degenerazione artrosica di uno o più dischi intervertebrali e altro ancora. In queste ed altre situazioni può succedere che si vengano a formare protrusioni o vere e proprie ernie discali.

I sintomi che si vengono a creare sono essenzialmente di due tipi:

SINTOMI NEUROLOGICI in cui cioè la radice nervosa e tutto il nervo (pensiamolo esattamente come un cavo elettrico) sono insultati (ovvero disturbati fisicamente da un effetto compressivo esercitato dall’ernia o addirittura dal becco osteofitico artrosico) per cui l’informazione neurologica viene ridotta o comunque alterata determinando pesantezza degli arti superiori, formicolii e difficoltà prensili.

SINTOMI PSEUDONEUROLOGICI come testa pesante, forti mail di testa di natura pulsante o gravativa, sensazione di sbandamento o vere e proprie vertigini, difficoltà di concentrazione.
In questi casi il nervo vero e proprio non è in quel preciso momento insultato ma entrano in gioco altri meccanismi.
La “colpa” non è in questo caso dell’artrosi, dell’ernia o di qualsiasi altra condizione che si possa trovare in una lastra o in una risonanza magnetica.
Il disturbo cervicale si associa a sintomi pseudo neurologici perchè le vertebre cervicali sono le più vicine al cervello, quindi gli stati di irritazione e infiammazione e di disagio posturale tendono a trasmettersi in modo diretto e inequivocabile ai centri nervosi nobili contenuti nella testa determinando quei disturbi come segnale di allarme per farci capire che il sistema che sorregge e protegge il nostro Sistema Nervoso Centrale non sta lavorando bene.
In ultima analisi, ma non ultima per importanza, occorre dire che se è vero che il tratto cervicale è in assoluto la prima vittima dei nostri stati di ansia e stress cronico da un punto di vista meccanico e posturale (tensione e alterazione dei rapporti statici e dinamici tra muscoli tendini ed ossa) é altrettanto vero che questo crea un circolo vizioso di preoccupazione e tensione psicologica trattandosi di sintomi provenienti da centri deputati a funzioni nobili del nostro organismo.

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *